Prima di parlare nel dettaglio di tutte le discipline che fanno parte del mondo dell’atletica, vale la pena soffermarsi un momento su quella che potremmo chiamare “l’origine biologica” di questa pratica sportiva.
L’atletica infatti comprende tutto ciò che è correre, saltare e lanciare, e data la sua origine antichissima (sappiamo che per quanto riguarda l’Europa è nata nell’antica Grecia, ignoriamo cosa accadde in Africa, Asia o nelle Americhe pre-colombiane) possiamo immaginare che queste tre “macro-attività” servissero alla sopravvivenza stessa.
In battaglia come nella caccia, infatti, chi correva, saltava e lanciava meglio aveva maggiori probabilità di sopravvivere. Di qui il concetto, passateci il termine, filosofico di gara.
Le corse
Correre, dicevamo. Le corse in atletica possono essere piane o a ostacoli, possono essere per singoli atleti o a squadre, e naturalmente svilupparsi su pista o su strada, avendo ostacoli oppure no, con lunghezze e durate diverse.
Velocità
- 100 metri;
- 200 metri;
- 400 metri.
Mezzofondo
- 800 metri;
- 1500 metri;
- 3000 metri;
- 3000 metri siepi;
- 5000 metri;
- 10000 metri.
Ostacoli
- 110 metri ostacoli (100 metri nelle gare femminili);
- 400 metri ostacoli.
Staffette
Corse in squadre da 4 atleti, sono praticate su:
- 4 x 100 metri;
- 4 x 400 metri.
Maratone & co
Queste competizioni vengono svolte su strada e c’è il passaggio in pista solo nella fase finale, anche se non in tutte le gare (basti pensare alla Maratona di Roma, una delle più importanti in Italia). Per comodità facciamo rientrare in questa categoria anche la marcia.
- Mezza maratona: si corre sui 21,097 chilometri;
- Maratona: la gara per eccellenza ereditata dalla Grecia, standardizzata sulla distanza tra Atene e la cittadina di Maratona, appunto, a 42,195 chilometri dalla capitale;
- Ultramaratona: un fenomeno recente, fino a ora slegato dalle competizioni internazionali come Olimpiadi o Mondiali, è quella gara che si svolge su lunghezze superiori ai 42 chilometri e può svolgersi anche su terreni impervi o estremi;
- Marcia da 20 chilometri;
- Marcia da 50 chilometri.
I salti
- Salto con l’asta;
- Salto in alto: rispetto al precedente si svolge senza ausili meccanici.
I lanci
- Lancio del peso;
- Lancio del disco;
- Lancio del martello;
- Lancio del giavellotto.
Un discorso a parte lo merita il lancio del vortex, che rispetto agli altri “oggetti” non è ereditato da gare che si praticavano in tempi antichi (in Europa Centrale o Scozia per il martello, in Grecia per tutti gli altri).
Il vortex è infatti un’invenzione molto recente, creato in plastica leggera, che assomiglia all’incirca a una clavetta per danza ritmica, più tozza e dotata di coda aerodinamica.
In genere è utilizzato solo nelle gare giovanili, in sostituzione del giavellotto, che viene introdotto quando i piccoli atleti sono più grandi. Di quello mantiene però le stesse regole, e addirittura si lancia dalla stessa pedana.
Le “famiglie” di gare
Infine, saremmo negligenti se non citassimo le “multiple”, quei tipi di gare altamente spettacolari che abbracciano più discipline e si praticano nell’arco della stessa giornata.
Il grande pubblico per lo più conosce il Triathlon, ma esistono anche:
- Decathlon;
- Eptathlon femminile outdoor;
- Eptathlon maschile indoor;
- Pentathlon femminile.